
In data 18 settembre 2019, al MIUR, è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sull’utilizzo delle risorse del Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) per l’anno scolastico 2019/2020. Già il CCNI dell'1 agosto 2018, alla luce dell'art. 40 del CCNL 2016-2018, modificò i criteri per la ripartizione, per l'anno scolastico 2018/2019, delle risorse finanziarie confluite tutte in un unico fondo, denominato FMOF (Fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa)...
Il citato Art. 40 detta le regole di carattere generale per la distribuzione del fondo e prevede, al comma 5, che “la ripartizione del fondo tra le diverse finalità” (previste al comma 4) avvenga “in sede di contrattazione integrativa di livello nazionale”.
Va altresì aggiunto che la contrattazione nazionale può prevedere un'ulteriore contrattazione di Istituto e di questa facoltà si avvale il CCNI firmato appunto il 18 settembre.
Il CCNI, di norma, avrebbe cadenza triennale ed è anche questa una delle ragioni per cui la contrattazione di Istituto diviene ulteriormente importante.
Segnaliamo due importanti risultati ottenuti dallo SNALS CONFSAL e da altre OO.SS.:
All'Art. 8 (Valorizzazione del personale docente) è stato inserito il principio in base al quale i “destinatari delle risorse sono i docenti a tempo determinato e a tempo indeterminato”. Va sottolineato come, nei primi incontri, l'Amministrazione fosse contraria a considerare anche il personale a tempo determinato.
All'Art. 9 (Disposizioni applicative) è stato inserito il comma 2, che reca: “Se a seguito di monitoraggio interno, attivato presso l'istituzione scolastica, risultino eventuali risorse non impegnate, queste ultime potranno essere oggetto di una ulteriore contrattazione di istituto, anche in corso d'anno”. Ciò implica che le risorse, nell'ipotesi di cui sopra, potranno essere nell'anno in corso utilizzate dirottandole su altre finalità, senza attendere che diventino “residui” utilizzabili solo l'anno successivo.
IL CCNI SUL FMOF 2019/2020