Il Decreto scuola “salva precari e reclutamento” è legge (LEGGE 20 dicembre 2019, n. 159 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126 G.U. n. 303 del 28-12-2019). Ci sono novità significati nel settore scolastico, tra cui anche quattro nuovi concorsi che, in assenza di intoppi, potrebbero partire già nei primi mesi del 2020. I bandi per i concorsi sono attesi nel mese di febbraio prossimo...
- Concorso straordinario secondaria ---------------------------------------------------------
Viene ampliata la platea di coloro che potranno partecipare al concorso straordinario per l’assunzione di 24mila docenti: possono candidarsi adesso sia i docenti che abbiano maturato servizio nei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), sia coloro che abbiano effettuato una delle tre annualità richieste dall’anno scolastico 2008/2009, sia chi sta svolgendo nell’anno in corso la terza annualità di servizio.
I docenti che hanno maturato i tre anni di servizio nelle scuole paritarie, però, potranno partecipare solo al fine di conseguire l’abilitazione.
Il concorso sarà a carattere nazionale, ma su base regionale, per cui si potrà partecipare per una sola regione e per una sola classe di concorso. Sarà inoltre bandito, con decreto del Miur solo per le regioni, per le classi di concorso e per le tipologie di posto per le quali si prevede che, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, vi saranno posti vacanti e disponibili.
Ricordiamo i requisiti di accesso
▪ titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso
▪ tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno nella scuola statale.
Valido il servizio misto (paritaria + statale)
Il docente che fa valere l’a.s. 2019/20 come requisito accede al concorso con riserva.
▪ almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre
▪ il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermo restando il requisito dell’anno di servizio specifico.
▪ per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 è
il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
▪ per i posti di sostegno: Requisiti già indicati per i posti comuni più il titolo di specializzazione su sostegno
N.B: Per “Anno di servizio” si intende il servizio prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 un servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale”.
La procedura concorsuale è articolata in una prova scritta selettiva computer based con quesiti a risposta multipla su argomenti afferenti alle classi di concorso e sulle metodologie didattiche ed una prova orale al termine dell’anno di prova.
Le prove devono essere superate con almeno 7/10.
Le prove riguarderanno il programma d’esame previsto per la prova scritta dei concorsi ordinari per la scuola secondaria banditi nel 2016 (DM 95/2016, Allegato A), ovvero Avvertenze generali e contenuti disciplinari inerenti la specifica classe di concorso per cui si concorre.
- Concorso ordinario secondaria -------------------------------------------------------------
Il bando ordinario dovrebbe mettere a disposizioni 24.000 posti da suddividere tra posto comune e sostegno.
Per i posti comuni, occorrerà possedere i seguenti requisiti:
- abilitazione all’insegnamento, anche per altri ordini di scuola e/o classi concorsuali;
- titolo di studio necessario per accedere alla classe di concorso di interesse (laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato) + 24 crediti universitari in materie psico- antropo- pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Per i soli posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) è richiesto il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore e non occorrerà ottenere i 24 CFU.
Infine si ricorda che potranno accedere a questo concorso anche i docenti di sostegno ma in questo caso sarà richiesta un’idonea specializzazione.
La procedura concorsuale è articolata in due prove scritte (la prima si propone di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso, la seconda è finalizzata a valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche) ed una prova orale, che si propone di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato nelle discipline facenti parte della classe di concorso e di verificare la conoscenza di una lingua straniera europea almeno al livello B2 ed il possesso di adeguate competenze didattiche nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le prove devono essere superate con almeno 7/10.
Le prove riguarderanno il programma d’esame previsto per la prova scritta dei concorsi ordinari per la scuola secondaria banditi nel 2016 (DM 95/2016, Allegato A), ovvero Avvertenze generali e contenuti disciplinari inerenti la specifica classe di concorso per cui si concorre.
Per entrambi i concorsi, straordinario ed ordinario, gli argomenti elencati nell’Allegato A al DM 95/2016, prevedono:
sicuro dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici;
conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione;
conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali;
capacità di progettazione curriculare della disciplina;
conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione degli alunni con disabilità e ai bisogni educativi speciali;
conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe;
conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica e all'orientamento;
conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali per i licei e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, anche in relazione al ruolo formativo attribuito ai singoli insegnamenti;
conoscenza della legislazione e della normativa scolastica;
conoscenza dei principali documenti europei in materia educativa recepiti dall’ ordinamento italiano.
Pertanto, sia nella prova scritta che nella prova orale il candidato dovrà dimostrare non solo la conoscenza di contenuti specifici relativi alle singole discipline, ma soprattutto (integrando le due cose), la padronanza di temi come la progettazione didattica, le metodologie di insegnamento, i principi della psicologia dello sviluppo, la relazione educativa, gli strumenti e i metodi per una didattica individualizzata e personalizzata in chiave inclusiva, l’uso delle nuove tecnologie, nonché la conoscenza della normativa scolastica di riferimento.
Non basterà quindi dimostrare di essere preparati cultori di una disciplina, ma occorrerà soprattutto evidenziare di saper mettere gli allievi nelle migliori condizioni per fruirne i contenuti.
- Concorso ordinario infanzia e primaria --------------------------------------
Per il concorso ordinario per la Scuola primaria e la Scuola dell’infanzia c’è già il decreto e l’autorizzazione del MEF per 16.959 posti in due anni (2020/21, 2021/22).
Requisiti di accesso
Posti comuni
◾laurea in Scienze della formazione primaria
oppure
◾diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
-analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal miur
Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso, oltre ad uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di cui al comma 2, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici.
Il decreto scuola ha ampliato i requisiti di accesso, permettendo la partecipazione con riserva dei docenti specializzandi SOS IV ciclo TFA sostegno. Si allarga quindi la platea dei candidati al concorso.
Il concorso sarà bandito esclusivamente nelle regioni in cui per il periodo considerato ci saranno posti vacanti e disponibili, in modo da assicurare le assunzioni.
Il numero potrebbe diminuire leggermente in considerazione della proroga di un anno del concorso 2016.
Si può partecipare sia alla procedura di infanzia e primaria, che a quella del sostegno (se in possesso del relativo titolo di specializzazione) ma in un’unica regione.
Non sono richiesti i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche (richiesti solo ai laureati per l’accesso al concorso della secondaria), né requisiti di servizio di insegnamento.
Il concorso si articola in:
eventuale prova pre-selettiva (qualora le domande di partecipazione siano superiori a quattro volte il numero dei posti)
prova scritta
prova orale
valutazione titoli
E’ possibile partecipare in un’unica regione per tutte le procedure per cui si ha titolo (max 4: infanzia, primaria, sostegno infanzia e sostegno primaria).
Le prove:
Preselettiva
L’eventuale prova preselettiva, questa sarà computer-based, unica per tutto il territorio nazionale.
Gli argomenti della prova preselettiva saranno:
Prova scritta
Se si svolgerà la prelesettiva, avrà accesso alla prova scritta un numero di candidati tre volte superiore rispetto ai posti (più tutti coloro che avranno il punteggio dell’ultimo candidato ammesso)
Tre quesiti per la prova scritta, due per il relativo grado di scuola, più quello di lingua (inglese obbligatorio per la primaria, lingua a scelta tra inglese, francese, spagnolo e tedesco per infanzia).
I quesiti – a risposta aperta – accerteranno conoscenze e competenze sulle tematiche disciplinari e professionali del grado di scuola.
Anche per i posti di sostegno i questi accerteranno la conoscenza di contenuti, procedure e metodologie didattiche relative alle diverse tipologie di disabilità.
Prova orale
La prova orale sarà di carattere disciplinare, e verterà ad accertare anche la conoscenza delle tecnologie informatiche e la conoscenza della lingua straniera a livello almeno B2.
Per la lingua non è necessario essere in possesso di relativa certificazione, ma bisognerà dimostrare di essere competente a livello B2
Le prove riguarderanno il programma d’esame previsto per i concorsi ordinari per la scuola dell'infanzia e primaria banditi nel 2016 (DM 95/2016, Allegato A), ovvero Avvertenze generali e contenuti disciplinari inerenti la specifica classe di concorso per cui si concorre.
Per i posti di sostegno sarà necessario essere in possesso, oltre che di uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente (o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).
Si esplicita anche i corsisti del TFA IV ciclo potranno partecipare, ma con riserva.
Ricordiamo, inoltre, un’ultima ma importante novità relativa ai prossimi bandi:
tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso potrebbe essere inserito il coding (la programmazione con giochi ed esercizi interattivi).
- concorso ordinario per l’i.r.c. ----------------------------------------------------
Evidenziamo infine che, grazie alle modifiche apportate dalla Camera al DL citato, viene autorizzato un nuovo concorso ordinario per insegnanti di Religione Cattolica, dopo 15 anni dall’ultimo. Contrariamente alla volontà del sindacato per questa categoria non è previsto il concorso straordinario come per gli altri insegnanti ma solo la riserva dei posti del 50% per coloro che da anni e anni insegnano. Una bella e buona discriminazione che non è degna da chi sostiene a voce alta la politica dell’eguaglianze e delle pari opportunità.
Gli altri provvedimenti:
Riapertura e aggiornamento graduatorie II e III fascia nel 2020 con carattere provinciale
Con la legge si dispone non solo l'aggiornamento ma anche la riapertura nel 2020 delle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia dando la possibilità di nuovi inserimenti, per i docenti che hanno i requisiti di legge. (In terza fascia potranno inserirsi laureati con 24 CFU, o diplomati ITP con 24 CFU). Inoltre, secondo quanto stabilito dal Decreto Scuola, le graduatorie diventeranno provinciali.
Competenze digitali nei 24 CFU
Le competenze digitali saranno sempre più importanti nel mondo della scuola e probabilmente verranno inserite nel programma dei 24 CFU obbligatori per l'insegnamento avendo inserito il coding tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso.
Educazione civica a scuola
Il decreto scuola interviene anche sul tema della reintroduzione dell’insegnamento dell’educazione civica, che dovrebbe entrare in vigore dall’anno scolastico 2020/2021. Il testo dispone che l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica – il cui avvio è slittato a settembre 2020 – non determina l’incremento della dotazione organica complessiva, né l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto.
Bonus merito
Il discusso bonus di merito non sparisce al momento. Anzi, il decreto scuola lo estende anche agli insegnati precari. Nello specifico, i docenti interessati dall’estensione del bonus sono quelli che hanno un contratto a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Rilievi delle impronte digitali
Per i dirigenti e tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione del rilievo biometrico delle presenze e dei rilievi delle impronte digitali al fine di operare un controllo sulle presenze sul luogo di lavoro dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. La norma avrebbe dovuto toccare il personale ATA e i dirigenti scolastici (non i docenti). Come annunciato dal Ministro dell’Istruzione Fioramonti, però, i decreti attuativi non saranno pubblicati e quindi la novità resterà lettera morta
Concorso per dirigenti tecnici e assunzione DSGA
Non solo docenti. Il decreto apre anche ad una procedura concorsuale dedicata alla selezione di 59 dirigenti tecnici, assunti a partire dal 1° gennaio 2021 (a cui se ne aggiungeranno altri 87 a partire dal 2023).
Inoltre, assunzioni in arrivo anche per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA (direttori dei servizi generali e amministrativi). Per poter accedere a questa opportunità, sarà necessario:
•essere laureati;
•aver svolto per almeno 3 anni e a tempo pieno la funzione di DSGA.
L’assunzione avverrà a partire dal 1° settembre 2020.
Assunzioni personale ATA
Buone notizie per i lavoratori delle cooperative che hanno in appalto i servizi di pulizia nelle scuole visto che saranno internalizzati, infatti, i servizi di pulizia e ausiliarato nelle scuole di ogni ordine e grado. E per i cosiddetti ex LSU, si stabilisce una proroga tecnica di due mesi per consentirne la stabilizzazione. Per loro è in arrivo un concorso finalizzato all’assunzione come collaboratori scolastici, a partire dal 1° gennaio 2021. La selezione avverrà per soli titoli e saranno ammessi a partecipare tutti coloro che abbiano i seguenti requisiti:
•Diploma di scuola secondaria di secondo grado;
•10 anni di attività (compresi 2018 e 2019) svolti nei servizi di pulizia e ausiliari, presso scuole e istituzioni educative statali, in qualità di dipendenti a tempo indeterminato di imprese titolari di regolare contratto di svolgimento delle suddette attività.
Mobilità
Vincolo quinquennale sul posto di assunzione per docenti con incarico a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020.