Il confronto ha avuto ad oggetto le relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, la funzione docente ed il rapporto di lavoro...
Lo Snals-Confsal ha sottolineato l’importanza di tutti gli
istituti contrattuali delle relazioni sindacali.
Abbiamo poi ribadito che la mobilità deve
essere regolata dal contratto sia pur sulla base delle disposizioni di
legge.
Abbiamo chiesto di ricondurre alla contrattazione
i criteri di ripartizione di ogni forma di finanziamento alle scuole,
da qualsiasi parte provenga e a qualsiasi livello istituzionale.
Nella contrattazione integrativa nazionale sulla
ripartizione del FMOF devono trovare posto anche i criteri
per la determinazione dei compensi per le figure operanti nella
scuola e già definite sul piano contrattuale.
Richiesta anche la costituzione di un organismo
paritetico a livello regionale per il raffreddamento del contenzioso che si
genera nella contrattazione integrativa di istituto.
Imprescindibile per lo Snals-Confsal l’informazione
successiva sui compensi erogati con il fondo dell’istituzione
scolastica, sia pure con tutte le garanzie previste dalla norma, al fine di verificare
la corrispondenza tra la ripartizione contrattata e quella realmente attuata.
A tal proposito abbiamo chiesto di integrare la contrattazione sui criteri
di ripartizione del fondo di istituto con quelli per la determinazione delle
attività retribuibili e dei corrispondenti impegni orari e relativi costi.
I fondi per la valorizzazione del
merito, previsti dal comma 127 della legge 107 del 2015, vanno ripartiti in
contrattazione di istituto a favore di tutto il personale,
senza alcun vincolo di destinazione come previsto dalla legge 160 del 2019.
Il confronto è proseguito poi sulla funzione
docente. Le Organizzazioni sindacali presenti hanno sottoposto le
rispettive osservazioni e proposte sull’articolato della sezione scuola ed
in particolare sulla funzione docente. Lo Snals-Confsal ha
segnalato la necessità di riprendere le norme contrattuali del CCNL
2006/2009 a garanzia delle prerogative degli organi collegiali nella definizione
ed approvazione di tutte le attività dei docenti, nel rispetto del
principio della libertà di insegnamento.
In particolare, lo Snals-Confsal ha posto la necessità di
una nuova disciplina della formazione, da riconoscere e
valorizzare insieme a tutte le attività connesse alla funzione docente.
Il tavolo ha convenuto di rinviare la trattazione delle sanzioni
disciplinari del personale docente per la problematicità delle
questioni rilevate in sede di confronto e la trattazione dell’ordinamento
professionale del personale Ata per la delicatezza di tali argomenti ad
un’apposita coda contrattuale.
Il confronto è proseguito sul disciplina del rapporto
di lavoro del personale Ata. Sulle parti relative a tale disciplina
lo Snals-Confsal ha segnalato l’esigenza di ridefinire il regime
delle assenze per avere piena esigibilità dei diritti da parte dei
lavoratori.
Alcune tipologie di assenza non devono prevedere la
produzione di istanza ma una semplice comunicazione.
Altrettanto importante l’esigenza di regolare
puntualmente per via contrattuale gli obblighi di formazione per il
personale in periodo di prova.
Più in generale lo Snals-Confsal ritiene non più
rinviabile l’estensione dei diritti previsti per il personale
a tempo indeterminato a tutto il personale.
Al termine di questa serie di incontri l’Aran si è
riservata di valutare le nostre proposte e quelle delle altre organizzazioni
sindacali.