È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023, la Legge n. 14 del 24 febbraio 2023 di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, il così detto Milleproroghe. Il provvedimento entra in vigore il 28 febbraio 2023. Di seguito le novità per la Scuola ...
Proroga dei termini per l’adeguamento alla normativa antincendio
Il decreto Milleproroghe, con l’articolo 5, comma 5, stabilisce una nuova scadenza per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici e dei locali adibiti a scuola. Tale scadenza è fissata al 31 dicembre 2023. In precedenza, il termine ultimo era fissato al 31 dicembre 2022.
Inoltre, il termine per l’adeguamento degli edifici e dei locali adibiti ad asilo nido è prorogato al 31 dicembre 2024.
Per la gestione della fase transitoria, l‘articolo 5, comma 6, prevede che il Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Istruzione, definirà con un apposito decreto misure gestionali di mitigazione del rischio e scadenze differenziate per il completamento dei lavori di adeguamento alle diverse fasi successive.
Attività assimilabili all’alternanza scuola-lavoro
La previsione per le attività assimilabili all’alternanza scuola-lavoro prevista dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, è stata prorogata all’anno scolastico 2022/2023. Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento possono inoltre essere considerate durante il colloquio di ammissione all’esame di Stato.
Disposizioni speciali per le aree colpite da eventi sismici e dall’alluvione dell’isola di Ischia
L’articolo 5, comma 9 stabilisce che per l’anno scolastico 2023/24, i dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali possono derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto dal DPR 20 marzo 2009, n. 81. Si tratta di consentire la prosecuzione regolare delle attività didattiche e amministrative nelle istituzioni scolastiche ed educative colpite dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016.
In particolare, possono istituire ulteriori posti di personale scolastico alle cattedre o modificarne le assegnazioni per il personale in servizio presso edifici dichiarati parzialmente o totalmente inagibili.
Tali assegnazioni sono regolate con un contratto collettivo integrativo regionale di lavoro.
Concorso di religione cattolica
Il concorso per gli insegnanti di religione cattolica si svolgerà nel 2023.
L’articolo 1-bis, comma 1, del decreto-legge 126/2019 è modificato, spostando la scadenza al 2023. La procedura si riferisce ai posti vacanti e disponibili nel periodo scolastico dal 2022/23 al 2024/25.
Il concorso richiede la certificazione dell’idoneità diocesana e prevede la riserva del 50% dei posti per il personale docente di religione cattolica con almeno tre annualità di servizio nel sistema nazionale di istruzione.
Ex Lsu (Lavoratori Socialmente Utili)
Anche il concorso relativo all’ex Lsu è rimandato al 2023.
Il Ministero dell’Istruzione ha presentato ai sindacati i primi dettagli della terza procedura assunzionale dei lavoratori ex LSU. Riguarda coloro che non avevano potuto partecipare alla seconda procedura per mancanza di posti nella propria provincia.
Il concorso prevede l’assunzione di 590 lavoratori a partire da settembre 2023 sui posti residuati dalla seconda procedura selettiva.
I requisiti per partecipare includono il diploma di scuola secondaria di primo grado e il possesso di almeno 5 anni di servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali.
Progressioni aree personale ATA
Possibilità di progressioni tra le aree ATA riservate ai DSGA.
Le procedure selettive sono prorogate per l’anno 2023, limitatamente alla progressione all’area dei direttori dei servizi generali e amministrativi del personale amministrativo delle istituzioni scolastiche.
Supplenze per le scuole dell’infanzia paritarie
L’articolo 5, comma 8 stabilisce che per gli anni scolastici 2021/22, 2022/23 e 2023/24, al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività e l’erogazione del servizio educativo nelle scuole dell’infanzia paritarie, è possibile prevedere incarichi temporanei anche attingendo alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia in possesso di titolo idoneo, in via eccezionale.
Tuttavia, questa disposizione non si applica agli aggiornamenti delle graduatorie di istituto delle scuole statali.
Asili nido e scuole dell’infanzia
Il termine massimo per l’aggiudicazione degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia, previsti nei progetti in essere del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è prorogato al 31 maggio 2023 dall’articolo 5, comma 2 del decreto. Tale proroga sostituisce quella precedentemente fissata al 31 marzo 2023.
Sistema integrato di educazione e di istruzione 0 – 6 anni
Nel 2023, una quota di 1,5 milioni di euro del Fondo nazionale è destinata al Ministero dell’istruzione per attivare un sistema informativo nazionale coordinato con le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli Enti locali.
Ripartizione delle risorse degli ITS
Prorogato al 2023 i criteri attuali per la ripartizione delle risorse nazionali destinate agli Istituti tecnologici superiori. Ciò comporta una modifica dell’articolo 14, comma 5, della Legge n. 99 del 15 luglio 2022.
Proroghe che riguardano l’alta formazione artistica e musicale
L’articolo 6, comma 3 prevede una proroga fino all’anno accademico 2023/24 per l’utilizzo e l’assegnazione di contratti a tempo determinato e indeterminato delle graduatorie nazionali ad esaurimento dei docenti precari dell’AFAM, ex Legge 143/04.
Le procedure e le modalità per la pianificazione del reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM, adottate con il DPR 143/19, saranno in vigore fino al 31 dicembre 2023.
La pianificazione del reclutamento del personale sarà approvata dal consiglio di amministrazione su proposta del consiglio accademico entro il 31 dicembre 2023.
Concorso dirigenti 2017, procedura riservata per chi ha contenzioso aperto
L’emendamento approvato in commissione al senato ha come finalità quella di prevedere con un decreto ministeriale, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del “Milleproroghe“.
La definizione delle modalità di svolgimento di un corso di formazione di 120 ore con selezione e prova finale.
Tale corso sarà riservato a tutti coloro i quali:
abbiano sostenuto almeno la prova scritta e a condizione che, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano in corso un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta,
abbiano superato la prova scritta e la prova orale, dopo che siano stati ammessi in seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare,
abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano in corso un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.
Scorrimento delle graduatorie del concorso straordinario bis a copertura dei posti persi
È approvato il testo che prevede di integrare le graduatorie con i posti rifiutati. In altre parole è approvato lo scorrimento dei rinunciatari del concorso straordinario bis.
Per le classi di concorso le operazioni di assunzioni a tempo determinato sono prorogate all’anno scolastico 2023/2024.
Coloro che svolgeranno l’incarico a tempo determinato e la relativa formazione nell’anno scolastico 2023/2024 verranno, poi, assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo a partire dal 1° settembre 2024.
Concorso dirigenti tecnici
Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire un concorso per titoli ed esami finalizzato all’assunzione di cinquantanove dirigenti tecnici.
Tale concorso potrà essere bandito a partire dal 1° giugno 2023. Inoltre, potrà bandire un concorso finalizzato all’assunzione di ulteriori ottantasette dirigenti tecnici a partire dal 2025. In realtà tale concorso era già previsto dal 2019.
Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione
I componenti elettivi e non elettivi durano in carica sino al 31 agosto 2024. Ciò al fine di uniformare la durata in carica dei componenti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e di garantire la continuità delle sue funzioni I componenti elettivi e non elettivi durano in carica sino al 31 agosto 2024.
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