È stata firmata all’ARAN l’ipotesi di accordo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il comparto dell’istruzione e della ricerca, riguardante il triennio 2019-21. Tra le novità incluse nel nuovo contratto, c’è quella riguardante gli aumenti di stipendio medi mensili di 124 euro lordi per i docenti, 96 euro lordi per il personale Ata e 190 euro lordi per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Di seguito l'ipotesi contratto...
IPOTESI DI CONTRATTO
NUOVO CCNL PASSO AVANTI PER VALORIZZAZIONE PERSONALE
Roma, 15 lug. (Adnkronos) - "Finalmente, dopo oltre cinque anni di mancato rinnovo, causati dalle esigue risorse messe a disposizione dai vari governi, abbiamo sottoscritto il Ccnl per circa un milione e mezzo di lavoratori e lavoratrici della scuola, dell'università, della ricerca e degli istituti di alta formazione''. Lo dichiarano in un comunicato Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal ed Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals-Confsal, dopo la firma del Ccnl Istruzione e ricerca 2019/21.
''Il nuovo Ccnl rappresenta un ulteriore passo avanti, certamente non definitivo, nella direzione della giusta ed equilibrata valorizzazione di tutte le componenti della comunità scolastica, compreso il personale precario al quale vengono estesi importanti diritti finora riservati solo al personale a tempo indeterminato'', proseguono i segretari.
''Siamo giunti a questo primo traguardo grazie all'impegno e alla mobilitazione messe in atto in questi anni dallo Snals-Confsal e dalla Confsal, che hanno sempre difeso le prerogative della contrattazione contro le imprevidenti invasioni legislative nelle materie legate al rapporto di lavoro'', aggiungono Margiotta e Serafini. ''Questo accordo è un passaggio necessario che assume una forte valenza soprattutto nella prospettiva di aprire un nuovo tavolo contrattuale per il triennio 2022/2024. A tal fine, ci attiveremo da subito per sollecitare il governo e il Parlamento ad assumere i necessari impegni, soprattutto in termini di risorse economiche, per l'attuazione di una nuova politica nei confronti dell'istruzione e della ricerca, che vanno considerate risorse strategiche per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese''.