
Si è svolto nella mattinata del 25 luglio 2013, al MIUR, l’incontro avente per o.d.g.: "Comparto Scuola: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Misure di accompagnamento".
Nel corso dell’incontro i rappresentanti del MIUR hanno informato della predisposizione di una circolare su questo tema che, sostanzialmente, sarà strutturata su sei punti che si posso sintetizzare come segue:
un quadro di riferimento normativo indicante, tra l’altro, che con il prossimo anno scolastico 2013/14 entrano pienamente in vigore le
Indicazioni nazionali di cui al
DM 254/2012 pubblicate sulla G.U. n. 30 del 5/2/2013;
una prospettiva pluriennale di “accompagnamento” e ricorda alle scuole che la fase attuativa implica:
una prima fase di informazione, formazione e riflessione;
una successiva fase di formazione e ricerca con sperimentazioni in classe;
un’ulteriore fase di documentazione degli esiti e la condivisione delle innovazioni rivelatesi più efficaci nella previsione della diffusione delle “buone prassi”;
il coordinamento e il governo partecipato dei processi. A livello centrale è operante un Comitato Scientifico Nazionale istituito con
DM 19/3/2013. A livello regionale sono costituiti appositi staff che prevedono a loro interno tutte le tipologie di personale coinvolto. A livello territoriale operano reti di scuole impegnate in programmi di formazione e ricerca;
interventi per dirigenti scolastici e di altre figure;
il piano di accompagnamento per il prossimo anno scolastico con riferimenti a iniziative informative e iniziative di formazione e ricerca;
l’indicazione di un primo budget di risorse finanziarie disponibili.
La delegazione SNALS-CONFSAL, nel riservarsi una valutazione puntale con riferimento a testi definiti, ha, tra l’latro, auspicato:
che l’incontro odierno sia un segnale di ripresa di relazioni sindacali frequenti e proficue a livello di direzione generale degli ordinamenti scolastici;
il reperimento di ulteriori risorse tali da consentire il protagonismo delle scuole e degli operatori senza dover continuamente ricorrere al "volontariato";
che si tenga conto della praticabilità di ciò che si propone e di evitare di rincorrere sogni impraticabili;
che si evidenzi che il lavoro e i contributi che verranno dalla scuola militante si potranno concretizzare in modifiche al
DM 254/2012;