Il Contingente di dirigenti scolastici e docenti utilizzabili per la realizzazione dei compiti connessi con l’autonomia scolastica è fissato, per l’a.s. 2014/15, in 150 unità.
Tale contingente è ripartito tra l’Amministrazione Centrale (per un contingente pari a 40 unità) e gli Uffici Scolastici Regionali, per un totale di 110 unità.
Conseguentemente, il totale complessivo assegnabile, pari a 150 unità a livello nazionale, ai sensi
dell’art. 26, comma 8, L. 23/12/98 n. 448, come modificato dall’art. 1, comma 57, della
Legge 28/12/2012, n. 228, è suddiviso tra Amministrazione Centrale e i singoli Uffici regionali, con una tabella di riparto allegata alla C.M..
La C.M. sottolinea che, in conseguenza della rideterminazione dei contingenti di posti assegnabili per l’a.s. 2014/15, le nuove procedure di reclutamento sono rivolte a tutto il personale interessato ad ottenere l’assegnazione, al di là della scadenza del comando già disposto ai sensi di precedenti norme.
Gli interessati dovranno produrre domanda, per ottenere le assegnazioni con decorrenza dall’a.s. 2014/15, indirizzandole all’Ufficio Scolastico Centrale o Regionale richiesto, entro e non oltre il
23 maggio 2014; la C.M. precisa, tra l’altro, che può essere richiesto un solo Ufficio di Amministrazione Centrale o Regionale e, conseguentemente, gli interessati dovranno, nella propria domanda, dichiarare anche, sotto la propria responsabilità, di non aver presentato analoga richiesta presso altro Ufficio Centrale o Regionale e di aver superato il periodo di prova.
Il personale interessato a svolgere compiti di supporto all’autonomia, dovrà essere in possesso di requisiti specifici, inerenti il proprio profilo professionale, indicati in via esemplificativa nella C.M..
Gli aspiranti saranno sottoposti ad un esame effettuato da apposita commissione costituita presso ciascun Ufficio.
Sarà predisposta una graduatoria di merito sulla base dei titoli valutabili presentati e di un colloquio che accerterà le capacità relazionali del candidato e le competenze coerenti con le problematiche delle specifiche aree.
LA CIRCOLARE MINISTERIALE N. 30