Con l’art. 1, comma 629, lett. b), della Legge 23/12/2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015), è stato modificato il DPR 26/10/72, n. 633, introducendo l’art. 17 ter con la quale viene prevista la c.d. scissione dei pagamenti (Split Payment), cioè il versamento all’erario da parte delle pubbliche amministrazioni della quota fiscale correlata alla prestazione ricevuta. ...
Il relativo decreto attuativo è stato emanato dal MEF il 23/1/2015, successivamente modificato con D.M. del 20/2/2015.
I primi chiarimenti a riguardo per l’applicazione della disposizione in argomento sono stati forniti dall’Agenzia Entrate con le circolari n. 1/E del 9/2/2015 e n. 6/E del 19/2/2015.
Ulteriori chiarimenti a riguardo, l’Agenzia Entrate li fornisce con la circolare n. 15/E del 13/4/2015.
Nel rinviare per completezza d’informazione al testo ufficiale della suddetta circolare, si evidenzia che i detti chiarimenti riguardano:
l’ambito soggettivo di applicazione con i soggetti esclusi e l’indice delle pubbliche amministrazioni;
l’ambito oggettivo di applicazione della scissione dei pagamenti;
gli adempimenti dei soggetti passivi fornitori;
l’esigibilità dell’imposta;
gli adempimenti delle PA non soggetti passivi;
la regolarizzazione e note di variazione;
le verifiche telematiche dei pagamenti;
l’intervento sostitutivo in presenza di DURC negativo;
il creditore pignoratizio e debitore pignorato;
i rimborsi;
l’efficacia temporale;
le sanzioni.
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