Il MIUR, con nota n. 2066 del 10/03/2013, avente per oggetto: “Indicazioni operative – elezioni consiglio superiore della Pubblica Istruzione. Trasmissione dell’O.M. n. 7/2015”, ha trasmesso tale Ordinanza avente per oggetto: “Termini e modalità delle elezioni delle componenti elettive del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, nonché delle designazioni e delle nomine dei suoi componenti – indizione delle elezioni”. Il testo emanato prevede limitate modifiche, in particolare sulla modulistica. Sono state invece confermate tutte le scadenze ipotizzate nonostante lo SNALS-CONFSAL, come anche le altre OO.SS. avessero a lungo insistito per poter disporre di tempi più distesi ...
Va evidenziato che si è arrivati a questa situazione a causa dei precedenti governi che non hanno attuato una riforma degli OO.CC. , da tempo auspicata dal nostro sindacato, e hanno continuamente rinviato il problema con una lunga serie di proroghe del CNPI e poi facendolo “scomparire” non prorogandolo e senza indire nuove elezioni. Attualmente, per responsabilità dell’attuale Governo che ha tentato di aggirare le sentenze che imponevano le elezioni, alla fine è stato costretto ad indirle sotto l’ultimatum del Consiglio di Stato. Anche in quest’ultima occasione, in presenza della sentenza del 18 febbraio 2015 che imponeva le elezioni entro fine aprile, ha atteso fino ad ora per attivare le procedure, comunicandole alle OO.SS. solo lunedì 9 marzo (vedi nostro precedente articolo).
Tutto questo nonostante le OO.SS. avessero invitato l’attuale ministro la richiesta di proroga del CNPI fino al riordino degli organi collegiali della scuola annunciato come imminente dal Governo.
Siamo consapevoli, e lo abbiamo denunciato con forza in sede di incontro al MIUR, che, a causa di ciò, si scaricano sulle scuole e sui loro operatori e sugli uffici e dipendenti dell’amministrazione, già in sofferenza per organici sottodimensionati, una serie di oneri ed adempimenti che rischiano di generare una situazione di vera “emergenza”.
Come contro prova di quanto sopra basta vedere il calendario fittissimo e con tempi ravvicinatissimi che emerge dall’esame della circolare.
Anche il sindacato con tutte le sue strutture territoriali, reduci da una stressante attività per le elezioni delle RSU appena concluse e da una serie di impegni a supporto del personale per le varie domande - vedi in questo periodo quelle della mobilità - è chiamato ad un ulteriore impegno per garantire un buon esito delle votazioni, sia per garantire la voce dello SNALS-CONFSAL nel nuovo organismo sia in termini di immagine politico sindacale.
In data 28 aprile 2015 si procederà al voto e al 27 marzo è fissato il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati.
Ai sensi dell’art. 28 dell’ordinanza, “il presentatore di ciascuna lista comunica immediatamente al presidente della commissione elettorale centrale, ai coordinatori dei nuclei provinciali e regionali e ai presidenti delle commissioni elettorali d’istituto i nominativi dei rappresentanti di lista appartenenti alle rispettive componenti – o all’area comune a più componenti nella quale sia presente lo stesso motto – in ragione di uno per ogni commissione elettorale e per ogni nucleo elettorale”.
Il Consiglio superiore sarà costituito da 36 componenti così suddivisi:
12 rappresentanti del personale docente di ruolo e non di ruolo delle scuole statali di ogni ordine e grado, eletti dal personale in servizio nelle suddette scuole così suddivisi:
1 per la scuola dell’infanzia;
4 per la scuola primaria;
4 per la scuola secondaria di primo grado;
3 per la scuola secondaria di secondo grado.
2 rappresentanti dei Dirigenti scolastici delle scuole statali;
1 rappresentante del personale ATA di ruolo e non di ruolo;
3 rappresentanti del personale dirigente docente ed ATA, così suddivisi:
1 per le scuole di lingua tedesca;
1 per le scuole di lingua slovena;
1 per le scuole della Val D’Aosta;
15 rappresentanti nominati dal Ministro nell’ambito di esponenti significativi della scuola dell’università del lavoro dell’associazionismo professionale etc.;
3 rappresentanti delle scuole paritarie, nominati dal Ministro tra quelli designati dalla rispettive associazioni.
Il consiglio sarà integrato da un rappresentante della provincia di Bolzano e da un rappresentante della provincia di Trento, quando sarà chiamato ad esprimere parere su progetti di tali province per modifica degli ordinamenti scolastici.
Va evidenziato che, a differenza del passato, “ciascuna lista può comprendere un numero di candidati che non superi di oltre un terzo il numero dei rappresentanti da eleggere per ciascuna componente elettiva” (art. 23).
Chiarimenti dal MIUR
MODALITÀ DELLA VOTAZIONE
INDICAZIONI OPERATIVE
ALLEGATI