
Iter travagliato per l'ipotesi di CCNI sulla mobilità del personale docente e ATA per l'anno scolastico 2016/2017, sottoscritta dal MIUR e dalle OO.SS. FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Suola e SNALS Confsal, in data 10 febbraio 2016!
È noto che, subito dopo la sigla dell'ipotesi di contratto, inizia l'iter propedeutico alla sottoscrizione definitiva del contratto, così come prevede l’art. 40bis, comma 2, del D.Lgs. n.165/2001. E, senza la sottoscrizione definitiva, non può essere emessa l'Ordinanza che dovrà regolare tempi e modalità di applicazione delle disposizioni contenute nel contratto ...
Questo iter, già di per sé lungo, attraverso l'UCB, il MEF e il Dipartimento della Funzione Pubblica, quest'anno è iniziato molto tardi a causa di un prolungato e tormentato confronto, sia sul piano contrattuale che su quello politico, tra il MIUR e le OO.SS. per la sottoscrizione dell'ipotesi di contratto.
Il confronto iniziato il 12 novembre 2015 si è concluso, dopo innumerevoli incontri e scontri, solo in data 10 febbraio 2016, con la sottoscrizione dell'ipotesi di CCNI da parte di FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal senza la GILDA.
Negli anni scolastici precedenti si arrivò alla sottoscrizione del contratto in tempi distesi e congrui per la conclusione di tutte le operazioni relative alla mobilità territoriale, professionale e annuale, nonostante il lungo tempo tra la sottoscrizione dell'ipotesi e la sottoscrizione definitiva del contratto:
nell'a. s. 2013/2014, l'ipotesi fu sottoscritta in data 17 dicembre 2013 e la sottoscrizione definitiva in data 26 febbraio 2014, l'Ordinanza in data 28 febbraio 2014;
nell'a. s. 2014/2015, l'ipotesi fu sottoscritta in data 26 novembre 2014 e la sottoscrizione definitiva in data 23 febbraio 2015, l'Ordinanza in data 24 febbraio 2015.
I motivi di questi ritardi, come si sa, sono dovuti agli sconvolgimenti che la legge 107/2015 ha portato nel mondo della scuola, rivoluzionando organici, assunzioni, mobilità, premialità, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali e senza precise regole di attuazione dei commi della legge.
Durante gli incontri-scontri al MIUR sulla mobilità, i sindacati hanno cercato di limitare i danni della legge 107 che prevede una mobilità tutta nuova basata su titolarità di ambito e non di scuola con la chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente per la formazione del suo staff didattico e organizzativo.
Nell'ipotesi di contratto i sindacati hanno ottenuto che, nelle operazioni di mobilità, possano chiedere la titolarità di scuola i docenti già di ruolo entro l'anno 2014/2015 e che venga regolamentata con apposita sequenza contrattuale la chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente scolastico.
Questa soluzione, molto probabilmente, non piace al Dipartimento della Funzione Pubblica, tant'è che, nonostante i tempi stretti, l'ipotesi di contratto non vede ancora il rilascio del previsto parere vincolante.
Un sentore che qualcosa non procedesse regolarmente lo avevamo avuto già qualche tempo fa. Infatti avevamo anche chiesto chiarimenti in merito al preside Salvatore GIULIANO, membro dello staff del ministro Giannini, durante una video-intervista.
Non è facile prevedere cosa potrebbe accadere se il Dipartimento della Funzione Pubblica dovesse negare il parere all'ipotesi di contratto.
Azzardiamo alcune ipotesi:
il MIUR, con un atto unilaterale, adotta una mobilità su ambito e la chiamata diretta per tutti i docenti, come prevede la legge 107;
il governo, attraverso un decreto legge, rimanda al prossimo anno scolastico l'entrata in vigore della legge 107 e la mobilità si fa per tutti come negli anni precedenti;
MIUR, MEF e Funzione Pubblica trovano un'intesa e fanno partire la mobilità cosi come da ipotesi di contratto.
STAREMO A VEDERE