carmelo.nesta scrive ...
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Continuano a pervenire in sindacato lamentele da parte di docenti che si vedono negare la possibilità di usufruire dei 6 giorni di ferie durante i periodi di attività didattica come permesso retribuito per motivi personali e familiari …
Con il nuovo contratto 2016/2018 nulla è immutato per il personale docente per quanto riguarda la fruizione di permessi e congedi. Continua ad applicarsi il comma 2 dell’art. 15 del CCNL 2006-2009 che prevede la possibilità di fruire, a domanda, di tre giorni di permesso per motivi personali e familiari documentati anche mediante autocertificazione.
Lo stesso comma prevede inoltre che, per gli stessi motivi e con le stesse modalità, il docente possa fruire di sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui al comma 9 dell'art. 13 del CCNL 2006-2009, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma, cioè non subordinando la fruibilità dei predetti sei giorni alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale con altro personale in servizio nella stessa sede e, comunque, alla condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l'eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti.
Il nuovo contratto consente al solo personale ATA la possibilità di fruire, in alternativa ai 3 giorni per anno scolastico, di 18 ore di permesso non soggette a recupero e documentate anche con autocertificazione.
Ribadiamo che i tre giorni + i sei giorni di permesso retribuito sono un diritto del lavoratore e, quindi, non sono soggetti a nessun potere discrezionale da parte del dirigente scolastico.
Non a caso il comma 2 dell'art. 15 del CCNL 2002/2005: "A domanda del dipendente, inoltre, sono attribuiti nell'anno scolastico tre giorni di permesso retribuito per motivi personali …." fu novellato dal comma 2 dell’art. 15 del CCNL 2006-2009: "Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali …..".
In tal modo si volle togliere al Dirigente scolastico qualsiasi potere discrezionale in merito alla concessione dei permessi.
Quindi i permessi retribuiti sono un diritto dei lavoratori e siccome la parola "Sindacato", dal greco Sin (σύν insieme) e Dike (δίκη giustizia, diritto), significa "Insieme per la giustizia, per il diritto", tuteleremo il diritto dei lavoratori ad usufruire serenamente di tali permessi.
Le segreterie scolastiche avevano problemi a registrare al SIDI questa tipologia di ferie come permesso retribuito. Anche questo ostacolo è superato con la Codifica delle assenze e delle posizioni di stato per il personale del Comparto Scuola aggiornato al 31/08/2018 e con la nota del MIUR che prevede:
- per il codice PE03 (PERMESSO PER MOTIVI PERSONALI O FAMILIARI) è stata recepita la richiesta di poter inserire a sistema i sei giorni di ferie eventualmente commutati in permessi personali. Si precisa che il sistema non effettuerà nessun tipo di controllo in relazione al numero di giorni di ferie. Inoltre sarà a cura dell’utente valorizzare il sub-codice corretto nel caso si tratti dei giorni di ferie utilizzati come permesso personale."
(Carmelo NESTA)
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