Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il 22 dicembre 2022 il decreto n. 328 che approva le Linee guida per l’orientamento (vedi nostro precedente articolo), dando così attuazione alla riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in quanto misura per aiutare docenti, studenti e famiglie a contribuire alla costruzione di una scuola capace di contrastare la crisi educativa del Paese e dare avvio a un percorso virtuoso volto a favorire il superamento delle disuguaglianze esistenti di natura sociale e territoriale...
Qual è il compito del docente tutor?
Il compito del docente tutor è di supportare gli studenti nella loro crescita personale e formativa, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi e sviluppando le loro competenze.
Quali sono le attività principali del docente tutor?
Le attività principali del docente tutor nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono aiutare ogni studente a creare un E-port-folio personale e costituirsi consigliere delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente.
Cosa farà il docente orientatore?
Il docente orientatore avrà il compito di favorire le attività di orientamento per aiutare gli studenti a fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, tenendo conto dei diversi percorsi di studio e lavoro e delle varie opportunità offerte dai territori, dal mondo produttivo e universitario. Questo approccio deve essere fatto rispettando l’autonomia degli istituti scolastici, degli studenti e delle loro famiglie.
Quali sono i contenuti dell’E-port-folio personale?
L’E-port-folio personale comprende il percorso di studi compiuti, anche attraverso attività che ne documentino la personalizzazione; lo sviluppo documentato delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di vita culturale e professionale, incluse le competenze sviluppate a seguito di attività svolte nell’ambito dei progetti finanziati con fondi europei o dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO); le riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e sulle sue prospettive; la scelta di almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio “capolavoro”.
Qual è la retribuzione del docente tutor e orientatore?
Per ogni anno scolastico, le risorse finanziarie assegnate possono essere destinate alla retribuzione di un tutor, con un compenso compreso tra 2.850 e 4.750 euro lordi.
Chi può diventarlo?
I docenti volontari che desiderano svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatore possono essere selezionati dal dirigente scolastico, purché partecipino alla formazione propedeutica. Inoltre, devono preferibilmente possedere i seguenti requisiti: essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato; aver svolto compiti che rientrano nelle funzioni del tutor scolastico e del docente orientatore (tra cui funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO); e avere manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico.
Devono essere presenti tutti e tre i requisiti?
I docenti devono essere in possesso, preferibilmente, quindi non è un obbligo, dei requisiti previsti.
Da chi saranno scelti tali docenti?
Il processo di selezione per diventare tutor o orientatore all’interno delle scuole è gestito dal dirigente scolastico.
Ci sarà una formazione specifica?
Sì, gli aspiranti tutor dovranno seguire un corso online di 20 ore su base volontaria, che è propedeutico alla candidatura come tutor. Questi corsi saranno disponibili sia in modalità sincrona che asincrona e potranno essere seguiti a partire da fine aprile. Questi corsi saranno disponibili sia in modalità sincrona che asincrona e potranno essere seguiti a partire da fine aprile.
La formazione sarà retribuita?
No, le ore di formazione non saranno retribuite, ma potranno essere inserite nel curriculum del docente e saranno riconosciute come aggiornamento professionale“.
Quanti studenti dovranno gestire?
Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti.
Come avviene l’iscrizione dei docenti alla piattaforma di formazione?
Le istituzioni scolastiche devono comunicare i docenti selezionati per partecipare ai percorsi di formazione, partire dalle ore 15,00 del giorno 17 aprile 2023 e fino alle ore 15,00 del 2 maggio 2023. L’accesso alla piattaforma può avvenire sia dall’area riservata del portale del Ministero dell’istruzione e del merito, sia dall’area riservata presente sul portale PNRR Istruzione: https://pnrr.istruzione.it/
Quando dovranno essere nominati?
La nomina dei tutor e degli orientatori dovrà avvenire entro il primo settembre 2023 o all’inizio dell’anno scolastico 23-24, poiché dovranno iniziare a svolgere le loro funzioni a partire da quella data. La nomina è effettuata dal dirigente scolastico, che agisce come datore di lavoro, ma deve tenere presente le prerogative degli organi collegiali
È previsto l’esonero per questi insegnanti?
Al momento, non esiste un’opzione per ottenere un esonero dall’insegnamento per alcuna figura.
NORMATIVA:
Decreto-Ministeriale n.63 del 5 aprile 2023
Circolare prot. n.958 del 5 aprile 2023
Allegato-A RIPARTIZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE ALLE SCUOLE
Allegato-B NUMERO MINIMO DI DOCENTI AMMESSI ALLA FORMAZIONE PER SCUOLA