Si è svolta, in data 9 novembre 2023, l’informativa del MIM sullo schema di DM di adozione dei modelli di certificazione delle competenze.
L'Amministrazione ha illustrato il provvedimento che, in sostanza, recepisce la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018...
Nello schema di decreto vengono introdotti nuovi modelli omogenei di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, al termine del primo ciclo d’istruzione, al termine dell’obbligo di istruzione e in uscita dai percorsi di istruzione per gli adulti di primo e secondo livello, con possibilità di estenderli anche al termine di ogni singolo anno dell’istruzione secondaria superiore.
Lo schema di decreto ricompone pertanto un quadro unitario, sostituendo i modelli di certificazione delle competenze di cui al DM. 742/2017, riconducendo a sistema quella disomogeneità ad oggi esistente tra i vari modelli.
Il Decreto e i nuovi modelli di certificazione delle competenze
La delegazione dello Snals-Confsal ha evidenziato:
che la previsione di una specifica sezione a cura dell’
Invalsi andrebbe espunta dal provvedimento, poiché l’istituto è bene abbia solo la funzione di rilevazione di elementi per una valutazione di sistema, inoltre la prevista sezione, anche se prevista
dall’art. 9, c.3, lett.f del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, rappresenta
una ingerenza in materia di certificazione delle competenze che, come la valutazione degli apprendimenti, attiene all’autonomia delle Istituzioni scolastiche;
le ricadute in termini di maggior impegno sul personale della scuola;
le criticità legate all'introduzione in via sperimentale già dal corrente anno scolastico di modelli di certificazione per il secondo biennio e l'ultimo anno dei tecnici e dei professionali.
Visto che il tema della certificazione delle competenze è legato alle Linee guida per l’orientamento, il tavolo ha concordato di riunirsi per ulteriori momenti di approfondimento e di confronto.
PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE