Nel Consiglio dei Ministri previsto per oggi, 3 marzo 2015, non ci sarà il decreto su "la buona scuola" sbandierato da Renzi e company e propagandato dai vari Corrieri e Gazzette che avevano già la bozza di decreto e ne discutevano anche i contenuti ...
Dopo i proclami, gli show e i manifesti di un'anno di governo, era evidente che si dovesse arrivare a definire concretamente e dettagliatamente quanto si era detto e scritto in modo tanto spavaldo ed arrogante.
Ma come si fa a scrivere un decreto quando non si sa cosa scriverci. Sì, "non sanno cosa scriverci" è quanto abbiamo sostenuto in un nostro articolo pubblicato qualche giorno fa.
Quindi nel Consiglio dei Ministri di oggi, 3 marzo 2015, il governo varerà solo un disegno di legge e non più anche l’annunciato decreto. Il perché - a detta di Renzi - è che l’esecutivo vuole dare un messaggio al Parlamento e coinvolgere le opposizioni nello spirito delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica.
Ma che succede al nostro Renzi? È stato improvvisamente pervaso dal senso della democrazia e della partecipazione? Sta abbandonando i modi arroganti e prepotenti da dittatore finora dimostrati?
Crediamo di no!
Pensiamo, in bene, che voglia coinvolgere in questa operazione di cui ha colto, finalmente, la complessità e che da solo non sa concludere, le altre forze politiche e probabilmente chiederà aiuto anche ai Sindacati.
Pensiamo, in male, che, siccome attraverso un DDL non si arriverà mai ad una conclusione in tempi utili per l'attuazione della riforma, darà la colpa al Parlamento del fallito compimento e non al fatto che quanto è scritto sul rapporto de "La Buona Scuola" è inapplicabile.
Staremo a vedere!
DALLO SNALS NAZIONALE
Le dichiarazioni di questa mattina sono state rilasciate alla stampa attraverso un comunicato stampa avente per titolo: “BUONA SCUOLA” O “TELENOVELA”? ESASPERATI I PRECARI IN ATTESA DI STABILIZZAZIONE - Nigi: ”Dopo una miriade di annunci il governo, quando è arrivato a concludere, si è accorto che il provvedimento non sta in piedi”.
Il comunicato è stato ripreso da diverse agenzie e testate di stampa: ANSA, ADNKRONOS, DIRE, ASCA, PPN, TMNews, Corriere della Sera.it, Orizzonte Scuola, Tuttoscuola, Italia News.it. Trascriviamo di seguito, per tutte, l’agenzia ANSA:
Scuola: Snals, esasperati precari in attesa stabilizzazione
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - "Non dovrebbe essere consentito a nessuno di alimentare speranze e vanificarle". Lo dichiara il segretario generale dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi, alla vigilia del Consiglio dei ministri di oggi che dovrebbe deliberare solo un disegno di legge.
"Visti i tempi che intercorrono per l'inizio del prossimo anno scolastico, c'è più di un fondato sospetto che per il 2015-16 siano a rischio l'organico funzionale e il piano di stabilizzazione del personale. Prima di esprimere giudizi attendiamo la parola definitiva a questa che si è rivelata una vera e propria 'telenovela'. Certo è - osserva Nigi - che assume sempre più fondamento il dubbio che avevamo subito espresso come sindacato: il governo aveva presentato un provvedimento di cui erano stati studiati solo i titoli dei capitoli senza aver predisposto né i contenuti né tutte le coperture finanziarie necessarie. Di sicuro, lo Snals-Confsal - conclude - non subirà passivamente una situazione di questo tipo se dovesse essere confermata". (ANSA).
COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, martedì 3 marzo 2015, alle ore 19.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
Stato di attuazione del programma
In apertura del Consiglio dei Ministri, il Ministro per le Riforme costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha aggiornato il Governo sullo stato di attuazione del Programma.
Rispetto allo scorso Consiglio dei Ministri del 20 febbraio vi sono 15 provvedimenti in meno da adottare, di cui 8 riferiti al Governo in carica. Per quanto riguarda l’attuazione dei provvedimenti di legge varati dai due precedenti esecutivi, lo stock di 889, rilevato al momento dell’insediamento del Governo, è sceso a 342.
“La Buona Scuola”: il provvedimento
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha presentato al Consiglio dei Ministri la riforma che prende il nome di “La Buona Scuola”. Il punto di partenza per la composizione del testo - che verrà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri - sono i risultati raccolti sul rapporto pubblicato sul sito labuonascuola.it dal 15 settembre 2014 al 15 novembre 2014 grazie agli 1.800.000 partecipanti alla consultazione on-line e off-line, i 2040 dibattiti e il coinvolgimento del 70 per cento delle scuole.
“La Buona Scuola” avrà quindi come obiettivi:
Rafforzare le competenze degli studenti con flessibilità nei programmi, inclusione e integrazione;
Avere un organico funzionale e potenziare l’offerta formativa;
I dirigenti scolastici diventano leader educativi con strumenti e personale adeguati per il miglioramento dell’offerta formativa;
Organi collegiali più efficaci e rappresentativi;
Valutazione, formazione e carriera degli insegnanti;ù
Un rapporto più stretto e stabile fra scuola e lavoro con alternanza obbligatoria nell’ultimo triennio delle superiori;
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica si vuole procedere con bandi per la costruzione di scuole altamente innovative, creare un’anagrafe dell’edilizia che sia trasparente sugli immobili della scuola e nuove risorse e procedure semplificate e più rapide per costruire nuove strutture;
Una scuola digitale con un nuovo piano nazionale che metta al centro formazione dei docenti e competenze degli studenti;
Una scuola che goda di una semplificazione amministrativa.